Che cosa si può definire "normale"?
Nonostante le diversità da persona a persona, andare al bagno fino ad otto volte al giorno ed una volta durante la notte è normale. L’assunzione di liquidi come tè, caffè e bevande alcoliche possono influenzare la frequenza con cui ci rechiamo in bagno.
Che cos’è l’incontinenza urinaria?
Con il termine “incontinenza urinaria” si intende una perdita incontrollata di urina che può variare da lieve a severa.
Alcune persone, ad esempio, avvertono perdite molto contenute quando starnutiscono o tossiscono. Altri possono avvertire lo stimolo improvviso di urinare e la necessità di precipitarsi in bagno prima che si verifichi una perdita. Altri ancora possono essere affetti da forme più gravi e non avere alcun controllo della propria funzione vescicale.
Per la maggior parte delle persone è una disfunzione gestibile, trattabile o curabile
Chi ne è affetto?
Talvolta, i soggetti che hanno subito un qualsiasi tipo di trauma (probabilmente a seguito di un incidente o di un intervento chirurgico) e quelli costretti a convivere con una malattia cronica possono avere dei problemi d’incontinenza.
Tuttavia, la maggior parte dei soggetti affetti da problemi di incontinenza o di controllo vescicale sono donne dopo la prima gravidanza, anziani e uomini soggetti ad ingrossamento della ghiandola prostatica.
Nessuno sa con certezza quante persone siano affette da incontinenza urinaria. Solitamente, chi ne è affetto non cerca alcuna consulenza medica per imbarazzo o semplicemente perché si rassegna a convivere con il problema.
Alcune donne ritengono ad esempio che sia una conseguenza inevitabile del parto e che pertanto devono sopportarla. Altri pensano invece che sia un fenomeno comune in età avanzata.
Invece non lo è. Non è nemmeno una conseguenza inevitabile del parto che, in quanto tale, deve essere sopportata. Per la maggior parte delle persone si tratta di una disfunzione gestibile, trattabile o curabile.
Ultimo aggiornamento della pagina : 5 luglio 2007
